Il nostro Atto Costitutivo

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO

REPUBBLICA ITALIANA

L’anno duemila, addì sei marzo, 06/03/2000, in Pordenone, nel mio studio in piazza Enea Ellero dei Mille, 6. Davanti a me, dott. GIORGIO BEVILACQUA, Notaio in Pordenone, Collegio di Pordenone, ed alla presenza delle testimoni a me note e idonee:

Del Ben Cinzia, impiegata, nata a Pordenone il 13 gennaio 1972 e residente a Pordenone, via Oslavia n. 50/b;

Castellan Francesca impiegata, nata a Pordenone il 02 ottobre 1973 e residente a Valvasone, Borgo S. Antonio n. 12;

sono presenti:

BERTUZZI EMANUELE, disabile, nato a Spilimbergo (PN) il 10 marzo 1966, residente a San Giorgio della Richinvelda (PN) , via Udine n. 7, che dichiara di avere il seguente numero di codice fiscale: BRT MNL 66C10 1904K;

CALZAVARA PATRIZIA, invalida, nata a a Palermo (PA) iI 20 marzo 1951, residente a Pordenone (PN), via Carnaro n. 8/a, che dichiara di avere iI seguente numero di codice fiscale: CLZ PRZ 51C60 G273I;

DE CARO GIOVANNA, invalida, nata a Napoli (NA) il giorno 11 agosto 1973, residente a Casarsa della Delizia (PN), frazione San Giovanni, via Runcis n. 69/c, che dichiara di avere iI seguente numero di codice fiscale: DCR GNN 73M51 F839R;

STELLA, UGO, impiegato, nato ad Asuncion (Paraguay – EE) il 1 aprile 1974, residente a Ronchi dei Legionari (GO), via Giuseppe Verdi n. 21, che dichiara di avere il seguente numero di codice fiscale: STL GUO 74D01 Z610L;

MOROSSI ANDREA, invalido, nato a Maniago (PN) il 20 gennaio 1971, residente a Maniago {PN), via Piave n. 23/c, che dichiara di avere il seguente numero di codice fiscale: MRS NDR 71A20 E889C;

CERESER VANIA., invalida, nata a Pordenone (PN) il 17 novembre 1967, residente a Pasiano di Pordenone (PN), via Villotta n. 19, che dichiara di avere il seguente numero di codice fiscale: CRS VNA 67S57 G888B;

DE CARO FRANCESCO, pensionato, nato a Bracigliano (SA) il 26 gennaio 1944, residente a Casarsa della Delizia (PN), frazione San Giovanni, via Runcis n. 69/c, che dichiara di avere iI seguente numero di codice fiscale: DCR FNC 44A26 B115M

BARADEL MICHELE, macchinista falegname, nato a Pordenone (PN) il 05 maggio 1968, residente a Pasiano di Pordenone (PN) via Villotta n. 19, che dichiara di avere il seguente numero di codice fiscale: BRD MHL 68E05 G888F;

tutti cittadini italiani, comparenti della cui identità personale sono certo, i quali hanno richiesto il mio ministero perché sia fatta constare con il presente atto quanto segue: gli intervenuti dichiarano di voler costituire con il presente atto, sotto forma di libera associazione, una associazione di volontariato denominata “NOI ARTISTI” il cui scopo e le cui attività saranno disciplinate dal seguente

STATUTO

Art. 1) – E’ costituita ai sensi della legge sul volontariato 11.08.1991 n. 266 e successive modifiche e integrazioni, con sede in San Vito al Tagliamento (PN), via Delfino n. 40/b, una associazione di volontariato sotto la denominazione “NOI ARTISTI”.

Art. 2) L’associazione ha lo scopo di prestare, prevalentemente tramite i propri aderenti e con l’organizzazione della associazione, attività di volontariaro in modo personale, spontaneo e gratuito ed esclusivamente per fini di solidarietà, aI fine di insegnare l’acquisizione progressiva di abilità motorie a persone affette da gravi disabilità fisiche, sfruttando tutti gli ambiti di esperienza di vita: a casa, a scuola, nell’ambiente di lavoro ed anche nel mondo dello spettacolo, ed usando varie strategie per il raggiungimento di questo scopo suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’associazione si prefigge lo scopo di rendere il soggetto disabile un protagonista attivo di un movimento anche culturale, attraverso gruppi di lavoro sulle varie problematiche ed anche con la realizzazione di:

spettacoli di arte varia anche itineranti;

mostre fotografiche relative alle attività associative;

scambi nazionali ed internazionali di esperienze di vita dei suoi componenti e familiari.

L’associazione ha individuato alcune tematiche di interesse comune a tutte le persone anche non affette da disabilità e tra queste sono state scelte:

la comunicazione nelle varie forme verbali e non;

l’amicizia come risorsa fondamentale nell’affrontare tutte le difficoltà;

il lavoro inteso come realizzazione di sé e servizio alla comunità, non necessariamente solo come fonte di reddito e di impegno ad orario fisso e strettamente programmato.

L’associazione non ha qualificazione sindacale e confessionale; non ha fini di lucro. L’associazione potrà inoltre promuovere ed appoggiare quelle iniziative che possono avere comunque attinenza con la difesa dei diritti personali, familiari e sociali delle persone con disabilità e collaborare con enti ed associazioni che svolgono attività analoghe o che hanno fini similari.

Art. 3) Le entrate sono costuite dalle quote sociali, da elargizioni e contributi di Enti o di privati, da proventi di iniziative stabili od occasionali, da abbinamenti e sovvenzioni pubblicitarie.

Art. 4) E’ possibile l’abbinamento nella denominazione della associazione con una sigla di Ente o Ditta privata a seguito di sponsorizzazione.

L’abbinamento deve essere approvato dal Consiglio Direttivo, tenuto conto anche del preventivo di contribuzione e della durata dello stesso.

L’ente o la ditta privata abbinata acquista il diritto di diventare socio sostenitore dell’associazione per il periodo dell’abbinamento. Esso può eleggere un proprio rappresentante nel Consiglio Direttivo con diritto di voto.

Art. 5) Ad ogni effetto I’anno sociale corrisponde a quello solare.

Art. 6) I soci si distinguono in:

Fondatori: sono coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’associazione. Sostenitori: sono quei soci che versano almeno la somma di lire 500.000.

Ordinari: sono i soci ammessi successivamente: per essere ammessi devono essere maggiorenni e in grado di svolgere almeno alcune delle attività di volontariato previste dalI’oggetto sociale, accettare lo statuto e le deliberazioni del Consiglio Direttivo e ottenere il parere farorevole all’ammissione, da deliberarsi dal Consiglio Direttivo.

Le prestazioni fornite dai soci sono gratuite, salvo il rimborso delle spese vive sostenute, purché previamente autorizzate.

Art. 7) La qualifica di socio si perde per spontaneo recesso o per morosità nel pagamento della quota che si protragga per due anni consecutivamente, nonché per esclusione. Il recesso deve essere comunicato mediante lettera raccomandata al Presidente; ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purchè comunicato almeno tre mesi prima. Il socio recedente non ha alcun diritto a rimborsi o risarcimenti.

L’esclusione viene deliberata dal Consiglio Direttivo:

qualora il socio non esservi le disposizioni contenute nello statuto e nel regolamento interno, oppure le deliberazioni legittimamente prese dagli organi associativi;

danneggi in qualunque modo materialmente o moralmente l’associazione, oppure fomenti dissidi tra gli associati;

non adempia, senza giustificato motivo, agli obblighi assunti a qualsiasi titolo verso l’associazione;

per indegnità o per azioni disonorevoli;

per palese disinteresse alla vita associativa.

Il Consiglio Direttivo comunicherà la decisione adottata a mezza lettera raccomandata, che potrà eventualmente contenere l’invito al socio a mettersi in regola, ove possibile. Tutti i sopracitati provvedimenti vengono deliberati dal Consiglio Direttivo a maggioranza di due terzi dei presenti e con votazione segreta.

Art. 8) I soci hanno diritto di usufruire gratuitamente dei servizi approntati dall’associazione e di partecipare alle attività promosse dall’associazione; hanno inoItre diritto di partecipare alla assemblea ed alle discussioni. I soci, per usufruire dei loro diritti, compreso il diritto di voto in assemblea, devono essere in regola con il pagamento delle quote sociali, fissate annualmente dal Consiglio Direttivo.

Art. 9) Doveri dei soci: i soci devono rispettare le norme contenute nel presente statuto, nell’eventuale regolamento interno e, in genere, le delibere legittimamente assunte dal Consiglio Direttivo.

I soci devono inoltre pagare annualmente la quota associativa deliberata dal Consiglio Direttivo.

Art. 10) Sono organi della associazione: l’Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Segretario, il Tesoriere e il Collegio dei Revisori dei conti.

Art. 11) Tutte le cariche associative sono gratuite, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’esercizio dell’incarico preventivamente approvate dal Consiglio Direttivo.

Art. 12) L’assemblea dei soci si riunisce almeno una volta all’anno, entro il 30 maggio in sessione ordinaria ed in sessione straordinaria ogni qualvolta il consiglio Direttivo, a maggioranza, lo rÍtengia opportuno: può essere inoltre convocata su richiesta fatta al Presidente da almeno 1/3 (un terzo) dei soci: in tal caso i proponenti devono formulare gli argomenti da indicare all’ordine del giorno e da sottoporre alla discussione.

Art. 13) L’assemblea delibera sull’attività sociale, approva il conto consuntivo e preventivo, elegge i membri del Consiglio Direttivo, il Presidente e l’eventuale Vice-Presidente, il Segretario ed il Tesoriere, apporta eventuali modifiche allo statuto e decide infine su qualsiasi questione le sia sottoposta con le prescritte modalità.

Art. 14) L’assemblea è convocata, previa comunicazione agli associati dell’ordine deI giorno, con anticipo di almeno cinque giorni sulla data prescelta.

Art. 15) L’assemblea ordinaria o straordinaria è valida in prima convocazione se è presente almeno la metà dei soci; in seconda convocazione, che può essere tenuta anche dopo un’ora dalla prima, qualunque sia iI numero dei presenti. Le delibere devono essere prese a maggioranza dei presenti. Per le modifiche allo statuto è necessario il voto favorevole dei 2/3 (due terzi) dei presenti.

Art. 16) I verbali delle sedute e delle deliberazioni delle assemblee sono redatti dal segretario su apposito libro e sono sottoscritti dal Presidente e dal segretario dell’assemblea.

Art. 17) L’elezione delle cariche sociali avviene a scrutinio segreto: sono eleggibili solo i soci non morosi.

Art. 18) Il Consiglio Direttivo dirige e amministra l’associazione e dura in carica tre anni. I suoi membri sono rieleggibili.

Il Consiglio Direttivo è composto da 3 (tre) a 9 (nove) membri, eletti a scrutinio segreto dall’assemblea, che prima dell’elezione ne determina il numero, tra i quali, ove non vi abbia provveduto l’assernblea, il Consiglio stesso eleggerà il Presidente, l’eventuale Vice-Presidente, il Segretario ed il Tesoriere.

Art. 19) Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta ogni 4 (quattro) mesi o qualora ro ritenga opportuno il Presidente, su convocazione di questi o su richiesta di almeno tre dei suoi membri.

Per la validità delle delibere del Consiglio occorre la presenza della maggioranza dei suoi componenti e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Nell’ipotesi di parità di voti, prevale quello del Presidente o del suo sostituto.

Art. 20) Le riunioni del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dal Vice-Presidente, se nominato, o dal consigliere che sarà, per l’occasione, nominato a presiedere la riunione.

I verbali, da riportarsi in apposito Iibro, vengono redatti dal Segretario o in mancanza di questo da un membro del Consiglio e devono essere sottoscritti in calce dal Presidente e dal redattore stesso. All’inizio di ogni riunione one verrà approvato, previa lettura, il verbale della seduta precedente.

Art. 21) Il Consiglio Direttivo attua le delibere dell’assemblea, determina l’entità della quota annuale e il termine di pagamento, provvede in conformità alle norme statutarie a quanto occorre per il perseguimento degli scopi sociali della associazione, propone all’assemblea le iniziative da adottare, amministra il patrimonio sociale con tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo quelli precisati nell’articolo 25 che sono di competenza esclusiva del Presidente e del Tesoriere, predispone alla scadenza di ciascun anno un rapporto sulla attività svolta, approva il rendiconto finanziario ed il preventivo per l’anno successivo predisposti dal Tesoriere e da sottoporre all’assemblea per la definitiva approvazione.

Art. 22) Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione, può compiere direttamente quanto precisato all’articolo 25, vigila sulla esecuzione delle delibere dell’assemblea e del Consiglio. In caso di urgenza, d’intesa con il Segretario, può assumere le funzioni ed i poteri del Consiglio stesso, riferendone poi ai membri nel corso della successiva riunione per la ratifica.

In caso di assenza del Presidente, o di suo impedimento, le sue funzioni e poteri competono al Vice-Presid.ente, se nominato, e in mancanza al Segretario.

Art. 23) Il Vice-Presidente fa re veci del Presidente e lo sostituisce in caso di assenza od impedimento dello stesso. Nel caso che sia il Presidente che il Vice-Presidente siano assenti, l’Assemblea sarà presieduta dal consigliere più anziano d’età.

Art. 24) Il Segretario predispone i verbali dell’assemblea e del Consiglio, attua le direttive del Consiglio, sottoscrive con il Presidente gli atti ufficiali e i verbali dell’assemblea e del Consiglio Direttivo, cura le pubbliche relazioni insieme al Presidente.

Art. 25) Il Tesoriere provvede all’incasso delle quote sociali e di ogni altra somma dovuta all’associazione, cura la gestione finanziaria della associazione secondo gli indirizzi dell’assemblea e le disposizioni del Consiglio, provvede ai pagamenti. E’ responsabile della cassa sociale: il Consiglio Direttivo può chiedergliene ragione ogni qualvolta lo ritenga necessario.

Il Tesoriere aprirà presso una Banca un conto corrente o libretto a risparmio sul quale il Presidente ed il Tesoriere potranno effettuare per conto dell’associazione versamenti e prelevamenti fino al limite delle disponibilità, con firma disgiunta.

Presidente e Tesoriere, con firma disgiunta, potranno effettuare per conto dell’associazione riscossioni di somme da chiunque ed a qualsiasi titolo dovute, rilasciandone valida e liberatoria quietanza di saldo.

Art. 26) – Alla fine di ciascun anno il Tesoriere redige, evidenziando i beni, i contributi e i lasciti ricevuti, il conto consuntivo e preventivo, da sottoporre all’esame del Consiglio che lo proporrà poi all’assemblea per la definitiva approvazione.

Art. 27) I revisori dei conti sono eletti dall’assemblea in numero di tre, durano in carica un anno, controllano gli introiti e le spese, sottopongono a revisione e a controllo ogni atto amministrativo ed il bilancio, in calce al quale stendono la relazione da sottoporre all’assemblea annuale ordinaria. I revisori dei conti nominano il Presidente del Collegio.

Art. 28) I fondi dell’associazione devono essere impiegati esclusivamente per il conseguimento dei fini previsti nel presente statuto.

Art. 29) In caso di scioglimento, il patrimonio sarà devoluto ad altro ente – preferibilmente avente sede nella provincia di Pordenone – operante nel rnedesimo o analogo settore e/o che persegua analoghe finalità.

Art. 30) Per quanto non espressamente contemplato nel presente statuto, valgono le norme del Codice Civile e delle leggi speciali in materia.

I presenti dichiarano di voler procedere, seduta stante, alla nomina delle cariche sociali.

A tal fine l’assemblea determrina in numero di 8 (otto) il numero dei consiglieri ed elegge all’unanimità Consiglieri i signori: Bertuzzi Emanuele, Calzavara Patrizia, De Caro Giovanna, Stella Ugo, Morossi Andrea, Cereser Vania, De Caro Francesco e Baradel Michele.

Tutte le persone come sopra elette dichiarano di accettare la carica.

Seduta stante i Consiglieri come sopra eletti, procedono alla nomina del Presidente, del Vice-Presidente, del Segretario e del Tesoriere.

All’unanimità vengono eletti: Bertuzzi Emanuele – Presidente, Calzavara Patrizia – Vice-Presidente, Baradel Michele Segretario e Stella Ugo – Tesoriere, che dichiarano tutti di accettare la carica.

I signori De Caro Giovanna, Morossi Andrea, Stella Ugo e Cereser Vania dichiarano di non poter sottoscrivere il presente atto per la incapacità motoria che li affligge. Vengono delegati per fe firme marginali i signori Bertuzzi Emanuele e Baradel Michele.

Questo atto, scritto con mezzi meccanici sotto mia dettatura, da persona di mia fiducia, su di quattro mezzi fogli, per sei intere facciate e fin qui della settima, viene da me notaio, presenti i testimoni, letto ai comparenti, che Io approvano e confermano e con me notaio e i testimoni lo sottoscrivono, ad eccezione dei signori De Caro Giovanna, Morossi Andrea, e Cereser Vania che non firmano per il motivo sopra esposto, come pure non firma il signor Stella Ugo.

Seguono firme.

Pordenone 28/03/2000